Tra le proposte inserite all’ultimo miglio del testo della Legge di bilancio, che andrà in discussione in Aula alla Camera dei Deputati il 18 p.v., anche alcune novità riguardanti il mondo della scuola.
Intanto, per il 2025 si palesa l’intento del Governo di aumentare la dotazione dell’organico dei posti di sostegno di 1.610 unità. Si vedrà per il tramite di quale canale di reclutamento (a tal proposito, non è decaduta la proposta delle OO.SS. in merito all’auspicabile ripristino del doppio canale).
La seconda disposizione riguarda il taglio di 2100 posti nell’organico del personale ATA, azione rinviata al 2026.
Infine, ciò che sta creando un forte dibattito nell’ambito del comparto istruzione è l’incremento del contributo dello Stato in favore delle scuole paritarie. La discussione si fa accesa nell’ambito degli operatori e delle famiglie dell’istruzione statale, dove la disponibilità dei fondi, a partire dall’edilizia scolastica e fino agli organici (tanto per fare qualche esempio su cui urgono decise prese d’atto da parte del Governo), sembra che sia impensabile immaginarla.
Inoltre, per le famiglie che iscriveranno i propri figli alla scuola paritaria la detrazione fiscale per le spese di iscrizione dovrebbe passare da 800 a 1.000 euro.